La responsabilità sociale d’impresa è uno degli strumenti con cui le aziende possono gestire i rapporti con il territorio che le ospita. Uno strumento ancora poco conosciuto nella nostra Regione che consente a chi lo esercita di apportare cambiamenti sostanziali nel modo di fare impresa.

Chi fa casa” è un progetto che vuole stimolare proprio questa responsabilità. Per questo abbiamo iniziato dai contatti che avevamo sviluppato negli anni e abbiamo provato a spiegare loro l’idea di fondo del nostro progetto. Non si tratta di una semplice donazione o di interessarsi ad una causa. È un processo culturale con cui si imposta la vision di una azienda. Il vero cambiamento sta nel fatto che l’azienda diventa soggetto che partecipa in maniera attiva alla vita del territorio. Può esplicitare la sua partecipazione sotto molteplici forme, che cambiano a secondo del periodo storico e della cultura di un territorio. Ogni stakeholder, dell’azienda, si riconosce parte integrante delle attività che la stessa propone ed insieme partecipano alla costruzione di azioni che abbiano una ricaduta positiva sulla collettività.  Una nuova frontiera per le aziende che non si limitano più ad essere semplici fornitori di una popolazione ma, ne conoscono le difficoltà, ne partecipano le scelte e costruiscono, insieme risposte e percorsi per realizzare una società ed un ambiente migliore in cui vivere.

Siamo fiduciosi che questo progetto possa aprire nuovi percorsi che vedano il territorio unito nella costruzione di nuovi modelli sociali dove la qualità della vita torni ad essere un obiettivo condiviso per realizzare la finalità superiore di restituire “centralità alla Persona”, che nella sua etimologia sta a significare “Per se con gli altri”.

Hanno aderito a questo progetto di Responsabilità sociale d’impresa:

ikea

iezzi

 

 

 

la storia di chi fa casa